i tatuaggi mi son sempre piaciuti, questa è la verità; c’è sempre stata una strana attrazione. rimarrà solamente un sogno quello di avere un braccio, uno solo, il sinistro, completamente disegnato (intendo dalla spalla sino alla mano) visto che la società in cui vivo e soprattutto lavoro non mi permetterà di realizzarlo.
purtroppo, come la maggior parte delle persone mi devo accontentare di quelle parti del corpo sempre facilmente copribili.
il primo lo feci nel 1998 (spalla sinistra), il secondo nel 2004 (polpaccio destro) e forse il terzo questo settembre (spalla destra), perché tradizione vuole li abbia fatti tutti nella settimana tra il 7 e il 14 di settembre appunto.
quello che vedete di lato è il disegno che ho concepito apposta per l’occasione: volevo un’illustrazione che svelasse la mia passione per le stampe e l’iconografia seicentesca e quello che è venuto fuori è un angelo vendicatore criptico, con tanta simbologia da tradurre per avere una visione chiara e distinta del significato globale.
l'ideale sarebbe farsi tatuare dal grande PAUL BOOTH ma presumo sia un tantino difficile...
